21 novembre 2016
Dibattito su: "Situazione palazzine ex-MOI"
Piero Fassino
La questione evocata dalla sindaca, come sappiamo tutti perché ne abbiamo discusso molte volte in consiglio, ha una particolare complessità e credo che nessuno sia così sciocco da banalizzarla. la proposta avanzata è condivisibile perché era una proposta su cui già aveva lavorato la precedente giunta. voglio solo sottolineare alcune difficoltà, il che non significa che non si debba perseguire l'obiettivo proposto.
La prima difficoltà sta nella realizzazione del censimento, perché è evidente che è finalizzato a individuare chi ha titolo per essere ricollocato e chi non ha titolo, altrimenti non ci sarebbe necessità di farlo. bisogna sapere che, se l'accertamento determinerà una quantità di persone, presumo non piccola, per cui è difficile pensare che abbia titolo, bisogna sapere quali sono i seguiti, che cosa accade. questa è sempre stata la difficoltà registrata non solo in quest'aula, ma anche nel comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza in prefettura.
Quindi, il censimento mi sembra un passaggio ineludibile, ma dagli esiti successivi non semplici da gestire.
La seconda questione è che occorre - è del tutto ragionevole - che lo sgombero avvenga gradualmente e, data la dimensione, che si faccia una palazzina per volta, ma, anche facendo una palazzina per volta, occorre avere le soluzioni di riallocazione e questo è il secondo tema che, fin qui, non era stato semplice da individuare, perché non è possibile, per vincoli normativi e di legge, collocare queste persone dentro i percorsi con cui attualmente si gestiscono profughi e migranti.
Quindi, dove li si colloca e come? questo è un tema che qui non è stato ancora proposto; presumo che, naturalmente, l'amministrazione ci lavori e che verrà a dircelo, però questa è una questione che va vista. le persone che, oggi, sono lì allocate non sono gestibili né con il sistema sprar, né immettendoli nei canali prefettizi, che attualmente gestiscono migranti e profughi; quindi, bisogna avere un altro canale di allocazione, che non è facile, perché, come sappiamo, poi la possibilità di disporre di locali in misura adeguata si rivelerà complesso. in ogni caso, il tema non può che ricevere la condivisione di chiunque abbia a cuore una soluzione del problema e, da questo punto di vista, auspichiamo che possa essere data una soluzione, per cui sosterremo, se verrà richiesto in questo consiglio, le iniziative utili a far sì che si arrivi a una soluzione. ritengo che nessuno di noi debba nascondere la complessità e la difficoltà del tema.