L'Italia che sa vincere le sfide
05 set 2021
Mentre la campagna di vaccinazioni ha raggiunto il 70% dei cittadini over 12 - e entro il mese di settembre raggiungerà l'80% - gli italiani guardano all'autunno con sentimenti di ansia e di speranza. Ansia per il timore che la pandemia possa esplodere con nuovi focolai. Speranza che la fase acuta sia alle nostre spalle e ognuno possa riprendere la sua vita normale.
Molti segnali vanno nella direzione della ripresa. Grazie alle vaccinazioni la diffusione del contagio è in costante riduzione. La stagione turistica ha conosciuto alti livelli di affluenza. La produzione industriale sta gradualmente raggiungendo i livelli pre Covid e le previsioni di crescita sono buone. E anche sul fronte occupazionale la gran parte dei lavoratori sta ritornando ai propri luoghi di lavoro, anche se non mancano episodi preoccupanti di chiusure aziendali o riduzioni di organici ai cui lavoratori è indispensabile offrire tutela. Dal 13 settembre gli studenti di ogni livello scolastico torneranno all'attività di studio in presenza.
Insomma, il Paese si sta rimettendo in piedi, cogliendo le opportunità che derivano dalle risorse europee e dagli investimenti programmati dal governo Draghi nei settori strategici dell'economia e dello stato sociale.
È un impegno straordinario in cui ogni cittadino dà il meglio di sé, facendo emergere la forza dell'Italia, ben rappresentata dalle tantissime medaglie conquistate dagli azzurri nelle Olimpiadi e nelle Paraolimpiadi. Così come il volto generoso del Paese è apparso a Kabul dove l'abnegazione e il coraggio dei militari e dei diplomatici italiani ha consentito di mettere in salvo 5000 afghani esposti a rischi per la loro vita.
Insomma, l'Italia ha le energie, le competenze, le risorse per farcela e sa vincere anche le sfide più ardue. Ed è responsabilità della politica e delle istituzioni non frustrare le aspettative del Paese e guidare il cammino della rinascita.