Un patto per un Presidente di tutti gli italiani
23 gen 2022
L'elezione del Presidente della Repubblica è sempre uno dei passaggi più delicati per la vita del Paese: per le funzioni che la Costituzione gli affida, per la durata settennale del mandato, per il ruolo di garanzia istituzionale che esercita.
Basterebbe scorrere i nomi dei Presidenti per constatare quanto il Quirinale eserciti un'influenza strategica: Oscar Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano, Sergio Mattarella sono stati punto di riferimento per gli italiani e per la comunità internazionale e in ogni passaggio difficile del Paese la loro autorevolezza è stata decisiva per rassicurare gli italiani e garantire al mondo la affidabilità e la credibilità dell'Italia.
Una scelta di particolare importanza tanto più oggi in un Paese che da oltre due anni deve contrastare la più grave epidemia che da più di un secolo il mondo abbia conosciuto e mentre tutta la società italiana è impegnata in uno sforzo straordinario per rimettersi in piedi e perseguire la ripresa di tutte le sue attività.
Stanno in particolare davanti al Paese tre sfide: consolidare la stabilità realizzata con l'ampia maggioranza di responsabilità nazionale si cui si regge il governo Draghi; mantenere il ruolo centrale che l'Italia, con Draghi, ha acquisito in Europa; proseguire la realizzazione del Piano nazionale per la ripresa (PNRR), con le riforme e gli investimenti programmati.
Per questo serve un Patto tra le forze politiche, che consenta di proseguire la legislatura fino al suo termine naturale e per eleggere un o una Presidente di alto profilo, di autorevolezza riconosciuta, garante della Costituzione e nel quale gli italiani e il mondo possano riporre fiducia.
Peraltro nell'attuale Parlamento nessun partito e nessuna coalizione è in grado di eleggere in modo autosufficiente un Presidente. Un accordo è indispensabile. Ed è quel che si attendono gli italiani che non perdonerebbero alla politica l'incapacità di dare un Presidente in cui possano riconoscersi e sia garante di stabilità e di progresso dell'Italia.