Medio Oriente: urgente riprendere il dialogo
06 lug 2021
Creare le condizioni per riprendere il percorso di pace in Medio Oriente deve essere "una priorità a cui tutti i protagonisti devono dedicarsi con determinazione". Lo ha detto il presidente della commissione Esteri della Camera dei Deputati, Piero Fassino, aprendo il ciclo di audizioni sul Medio Oriente varate dalla commissione. "Alla grave crisi delle settimane scorse si è posto fine con una tregua, che rischia però di essere presto vanificata se non seguita dalla ripresa di un percorso di dialogo tra israeliani e palestinesi", ha proseguito Fassino. "Riprendere il percorso di pace, interrotto dal 2014 - ha sottolineato Fassino - è una responsabilita' prima di tutto di israeliani e palestinesi che, fugando le troppe ambiguità di questi anni, debbono ribadire il reciproco riconoscimento del diritto di Israele a vivere sicuro e riconosciuto dai suoi vicini e del diritto del popolo palestinese ad una patria. Riconoscimento che è condizione imprescindibile per la soluzione due popoli/due Stati". "Altrettanta responsabilità - ha aggiunto Fassino - hanno i membri del Quartetto - Usa, Russia, Onu, Ue - che devono incoraggiare le parti al dialogo, accompagnandole nei negoziati e facendosi garanti degli esiti. Così come un ruolo essenziale sono chiamati a svolgere i Paesi della regione che riconoscono Israele come Egitto, Giordania e i Paesi che hanno sottoscritto gli Accordi di Abramo".
"L'Italia è da anni interlocutore attivo di Israele e dell'Autorità nazionale palestinese e ne è significativa manifestazione l'iniziativa italo-spagnola assunta dai ministri degli Esteri Di Maio e Arancha Gonzàlez per offrire un contributo concreto alla ripresa del processo di pace. Una iniziativa accompagnata anche sul piano parlamentare da un'azione congiunta delle commissioni Esteri della Camera e della Cortes", ha concluso Fassino.