La ripresa autunnale si presenta densa di sfide impegnative.
Innanzi tutto sul fronte internazionale. Le devastanti guerre in Ucraina e in Medio Oriente proseguono con il loro carico di lutti, sofferenze e devastazioni senza che gli appelli lanciati dal Papa, da istituzioni internazionali, da ogni governo e da vaste opinioni pubbliche, abbia indotto gli aggressori a fermarsi. E tuttavia non ci si può rassegnare a guerre infinite e serve un salto di impegno e mobilitazione per fermare e sostenere soluzioni di pace giuste e sicure fondate su negoziati. Vale per l’Ucraina sottoposta alla continua aggressione di Putin, che non ha esitato a violare anche la sovranità aerea di Estonia, Romania, Polonia, Danimarca...